"Non è solo un problema di istruzione o di avviamento al lavoro. Sta accadendo una cosa che non era mai accaduta prima: è in crisi la capacità di una generazione di adulti di educare i propri figli. Per anni dai nuovi pulpiti - scuole e università, giornali e televisioni - si è predicato che la libertà è assenza di legami e di storia, che si può diventare grandi senza appartenere a niente e a nessuno, seguendo semplicemente il proprio gusto o piacere. (...)
Educare, cioè introdurre alla realtà e al suo significato, mettendo a frutto il patrimonio che viene dalla nostra tradizione culturale, è possibile e necessario, ed è una responsabilità di tutti.
Occorrono maestri, e ce ne sono, che consegnino questa tradizione alla libertà dei ragazzi, che li accompagnino in una verifica piena di ragioni, che insegnino loro a stimare ed amare se stessi e le cose."
"L'idea che un adulto rischi su di me, mi piace e anche molto. Mi dà un forte senso di responsabilità che si ripercuote nel mio agire. Soprattutto mi fa sentire voluta bene: si scommette solo su una persona a cui si tiene veramente. Se l'educazione consiste in questo, allora chiedo di essere educata, lo pretendo!"
Lucia B. 19 anni liceale
Opere fatte da persone che hanno a cuore l'educazione, che sanno che per educare occorrono maestri che sappiano giudicare la vita, amare la bellezza, stimare l'umano.
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