Cerca nel blog e nel web

Visualizzazioni totali

mercoledì 7 dicembre 2011

Il meglio della stampa europea in dieci lingue

Presseurop, all the European news in 10 languages

By Courrier International

http://www.presseurop.eu/it

giovedì 1 dicembre 2011

I Cultori dello Sfizio

Vuoi diventare cultore dello sfizio?

Con Olivia&Marino si può!
I cultori dello sfizio sono i conoscitori degli itinerari più autenticamente sfiziosi d'Italia. Veri e propri "sfizio hunter" a caccia di locali, botteghe, mercati, appuntamenti fuori dall'ordinario. Piatti tipici reinterpretati, oggetti tra artigianato e design, musica world-traditional e tanto altro ti aspetta ad ogni itinerario. Parti alla scoperta dello sfizio autentico.

Proponi il tuo itinerario

La Bottega di Olivia&Marino sta cercando i nuovi "Cultori dello Sfizio", che vadano a caccia di nuove intriganti esperienze e abbiano voglia di condividerle con la community, creando i loro personali Itinerari dello sfizio.
Se ti senti in sintonia con il mondo de la Bottega di Olivia&Marino, inviagli i tuoi percorsi più sfiziosi!       

mercoledì 23 novembre 2011

martedì 27 settembre 2011

La graduatoria dei miei blog


1. Informazione Alimentare
2. Scienze degli Alimenti / The Science of Food
3. Divulgazione Scientifica
4. Altri

lunedì 12 settembre 2011

giovedì 25 agosto 2011

Ricerca e innovazione nell'industria alimentare

I rapporti con le istituzioni pubbliche di ricerca

venerdì 12 agosto 2011

Link

Chimica Degli Alimenti
www.amazon.it/scienza
Fino al 31 Agosto sconto minimo 40% Su una selezione di 235.000 libri

Yakult
www.yakult.it/Benessere
Ti invita a scoprire le regole per una corretta alimentazione.

Alimentazione Equilibrata
http://www.jocca.it/
Scopri Online le Nuove Ricette che Jocca 100 kcal ha Pensato per Te!

Alimentazione
www.multicentrum.it/Alimentazione
Scopri come avere un'alimentazione completa con Multicentrum!

giovedì 11 agosto 2011

Avvocati online

Google

Annunci Google


Annullamento Sacra Rota Separazione, Divorzio, Minori
www.lauragaetini.com
diritto di famiglia, immobiliare diritto d'autore e societario
www.studiolegalesantini.com
Diritto civile e Recupero crediti. Scopri Ora maggiori Info sul sito!
studiocomolibattuello.com
Separarsi e divorziare a basso costo e velocemente.
www.divorzioexpress.com
Consulenze legali e giudiziarie. Scopri Ora maggiori Info sul sito!
studiotarzia.net
avv. Alessandro Sparaco gratuito patrocinio
www.avvalessandrosparaco.it
Stanco della vita d´azienda? apri il tuo nuovo business con noi
www.partnerrecruitment.eu
diritto civile tributario penale resp. medica modelli d.lgs 231/01
www.silvestrilex.com
Immobili in Vendita Foto e Perizie Prenota e visita l'immobile
www.asteannunci.it
Risarcimento danni, Contratti, Diritto di Famiglia e del Lavoro
www.studiolegalecarattini.it
Visualizza annunci su:

Studio Legale Consulenza Legale Avvocati Studio Avvocati Roma Assistenza Legale






©2011 Google

Il nome

Che cos'è e perchè è importante?
Si visiti il sito http://www.italiano-online.it/de/nome.htm

venerdì 5 agosto 2011

kings speech" im Alltag?

kings speech" im Alltag?
Angst vor dem Auftritt, vor der entscheidenden Präsentation?

Body Language

Linguaggio non verbale
http://www.slideshare.net/sayed00/body-language-how-to-read-others-thoughts-by-their-gestures

giovedì 28 luglio 2011

Il post-laurea

Non sai cosa fare dopo la laurea?
Consulta il sito www.postlaurea.it

martedì 26 luglio 2011

Saper Vendere

Aprire un Compro Oro?
Per il tuo negozio Compro Oro vieni da noi: no fee d'ingresso.
www.compra-oro.it/franchising

Come aprire un compro oro
Zero fee d'ingresso da Simply Gold. Affidati a noi per il tuo negozio.

Registro delle Imprese
La Banca Dati delle Imprese Italiane. Registrati e consulta!

1° regola nella vendita
Scopri come ottenere più clienti. Rispettando una semplice regola.
www.AcquisireClienti.com

Le norme e le PMI


Sebbene spesso siano vissute come documenti di esclusiva applicazione della grande industria, l’esperienza italiana ed europea sempre più spesso conferma che le norme tecniche offrono numerosi vantaggi competitivi anche alle piccolissime, piccole e medie imprese, perché:
  • semplificano e rendono più sicuri i processi produttivi e i prodotti che ne derivano,
  • creano dei riferimenti omogenei sui quali impostare la competizione e la concorrenza,
  • aiutano a dimostrare la qualità dei prodotti,
  • rendono accessibile la conoscenza dello “stato dell’arte” della tecnica,
  • riducono gli sforzi e i costi connessi ai processi di creazione e sviluppo di nuovi prodotti,
  • facilitano l’allocazione più efficiente delle risorse aziendali nei momenti di scarsità.
Per ottenere i vantaggi derivanti dall’uso delle norme, le PMI devono essere messe in grado di conoscere e comprendere pienamente le norme di proprio interesse: per fare ciò UNI sta realizzando delle azioni per favorire l’accessibilità alla normazione tecnica.
Si tratta di azioni che mirano a:
  • facilitare la conoscenza delle norme (principalmente tramite l’apertura di centri di informazione e consultazione sul territorio - i Punti UNI - in collaborazione con alcune confederazioni nazionali di impresa, sia essa piccola o artigianale),
  • ridurre la distanza tra l’ideale soluzione “a norma” e la conoscenza degli operatori (tramite la pubblicazione di manuali e guide di taglio estremamente operativo),
  • facilitare l’acquisizione e l’uso delle norme (tramite la realizzazione di prodotti editoriali elettronici che raggruppano famiglie di norme per specifiche attività e/o problematiche a prezzi estremamente contenuti).
Se queste azioni avranno successo sarà ancora più facile sviluppare l’ultimo filone di attività finalizzato all’accessibilità della normazione per le PMI: il coinvolgimento attivo nell’attività di normazione.
Attualmente la partecipazione delle PMI agli organi tecnici è episodica, ma – sempre in collaborazione con alcune confederazioni nazionali di impresa – stiamo organizzando un sistema di rappresentanza nelle commissioni tecniche in modo che le istanze delle imprese artigiane, medie e piccole possano essere pienamente rappresentate e sostenute, con il minimo impegno da parte dei singoli.
Da consultare:

Marketing

1° regola del marketing
Scopri come ottenere più clienti. Rispettando una semplice regola.
www.AcquisireClienti.com

Fare Soldi Con Il Web.
Trasforma €500 In €925 Dopo 15 Min! Con optionFair™ Il Tuo Tempo=Denaro
www.optionFair.com/FareSoldi

Master Corporate Finance
LUISS Business School’s Master in Corporate Finance. Sign Up Now!
mba.luiss.it/MasterFinance

Blog Informatica
Segui il mio blog sull'informatica e sulle nuove tecnologie

UNI e la competitività

UNI ha commissionato un’indagine per individuare quali sono - secondo i manager di 304 imprese italiane - gli elementi che permettono alle imprese di essere più competitive. L’indagine si è concentrata sull’analisi dei fattori che determinano la competitività. Quelli interni alle imprese, cioè quelli che dipendono prevalentemente dalla singola organizzazione (con particolare attenzione all’innovazione), e quelli esterni alle imprese, cioè quelli sui quali la singola organizzazione non può influire direttamente (con particolare attenzione alle norme tecniche volontarie, cioè alle norme UNI).

Per quanto riguarda l’innovazione, essa è considerata determinante per la competitività aziendale quando riguarda il prodotto/servizio (26%), l’area commerciale (15,1%), l’assistenza pre/post-vendita (11,5%). Particolarmente significativo il pacchetto relativo all’organizzazione aziendale: l’innovazione nell’organizzazione del lavoro, nella gestione aziendale e nel sistema aziendale nel suo complesso sommano il 21,8%: il dato è coerente con il successo che hanno avuto negli ultimi anni le norme tecniche sui sistemi di gestione aziendale (ISO 9000, ISO 14000, etc).

Tra i fattori esterni più importanti nel contribuire a migliorare la competitività aziendale sono stati giudicati: l’attività di ricerca, il mercato del lavoro, l’istruzione (tutti e tre con valori attestati intorno al 36%). Dopo il sistema bancario e la pubblica amministrazione il 13,8% identifica il fattore “norme tecniche volontarie UNI”. L’importanza maggiore alle norme tecniche UNI nell’aumentare la competitività aziendale viene data dalle imprese che hanno meno di 5 dipendenti e dai settori diversi dall’industria (servizi, commercio, banche/assicurazioni): coloro i quali hanno maggiori difficoltà ad accedere ai benefici della ricerca pubblica e che -quindi- nelle norme UNI trovano un convenientissimo strumento di trasferimento tecnologico e una “facile” garanzia da offrire ai propri clienti.

Dall’approfondimento sulle norme tecniche UNI è emersa una visione generalmente positiva del ruolo che esse possono svolgere per favorire l’innovazione e la competitività, in particolare viene riconosciuto che “definiscono la sicurezza dei prodotti/servizi necessaria per le innovazioni”, che “il loro uso permette alle aziende di dedicarsi a migliorare i prodotti/servizi, a diversificare, ad eccellere”, che “facilitano la diffusione dell’innovazione e quindi il processo di miglioramento continuo”. Meno sentito ma ugualmente presente è il fatto che l’uso delle norme tecniche UNI “riduce le barriere commerciali per l’accesso ai nuovi mercati” e che “facilitano il rispetto degli obblighi di legge”.

Infine, dalla ricerca è emerso un elevato consenso sul fatto che “partecipando all’attività tecnico/normativa UNI è possibile scambiare informazioni, studi, stimoli che facilitano l’innovazione” e che “è possibile avere un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti”. Un buon livello di condivisione ha raggiunto anche il fatto che “partecipando all’attività tecnico/normativa UNI è possibile diminuire il costo delle attività di ricerca e sviluppo”.
Acqua Research, 9.2004

Innovazione e competitività

Le norme tecniche non sono “la nuova frontiera” delle tecnologie bensì una descrizione ragionata delle “soluzioni migliori a problemi ricorrenti” basate sullo stato dell’arte, però per moltissime PMI ed aziende artigiane la loro applicazione costituisce di fatto una innovazione: innovazione per quanto riguarda il livello qualitativo, la sicurezza, l’impatto ambientale, la garanzia delle prestazioni e la riduzione delle responsabilità da prodotto difettoso.
Le norme sono - infatti - strumenti di trasferimento tecnologico “di base” semplici e convenienti.
 La stessa Unione Europea nel 2008 ha riconosciuto nel documento “Conclusioni del Consiglio UE su normazione e innovazione” il contributo delle norme all’innovazione e alla competitività perché:
  • facilitano l’accesso ai mercati,
  • permettono l’interoperabilità tra nuovi e vecchi prodotti/parti (e quindi anche tecnologie),
  • danno fiducia ai consumatori verso i prodotti innovativi.
Inoltre ha raccomandato al mondo della ricerca di valutare le possibilità di trasferire i propri risultati direttamente nelle norme, riconoscendo ad esse un ruolo di stimolo all’innovazione analogo a quello dei brevetti incoraggiando gli stati membri a fare formazione scolastica su questi temi.
 Ma perché la normazione favorisce l’innovazione? perché:
  • diffonde la conoscenza,
  • trasferisce la tecnologia,
  • diffonde i risultati della ricerca,
  • crea reti di rapporti tra le imprese e la ricerca,
  • “mette alla prova” i vantaggi dell’innovazione,
  • definisce il quadro di riferimento all’interno del quale si sviluppano i nuovi prodotti e mercati.
Tutto ciò contribuisce a ridurre il rischio economico e finanziario connesso alle attività di innovazione.

lunedì 18 luglio 2011

Comportamenti a Rischio: Pericolo al Volante

Circa il 20% delle persone che muoiono in seguito a un incidente stradale ha un eccesso di alcol nel sangue.

Un italiano su due è un bevitore, ovvero ha consumato negli ultimi 30 giorni almeno un'unità di bevanda alcolica: una percentuale in costante aumento, monitorata dal sistema di sorveglianza Passi.
In crescita anche i numeri dei consumatori che vengono definiti a rischio. Un italiano su cinque, infatti, è considerato un forte bevitore, un bevitore fuori pasto o un cosiddetto "binge" (ovvero un consumatore che nell'ultimo mese ha consumato 5 o più unità alcoliche in un'occasione).
Il 9,8% dei bevitori dichiara di aver guidato sotto l'effetto di alcol, cattiva abitudine diffusa soprattutto tra i 25 e i 34 anni. Il problema è anche relativo all'etilotest: solo un bevitore su 10, tra quelli fermati per un controllo, infatti, è stato sottosposto al test. Eppure chi guida in stato di ebbrezza ha un rischio maggiore di essere coinvolto in incidenti stradali.
Rivista Altroconsumo, supplemento Test Salute, 92, giugno 2011, www.altroconsumo.it

lunedì 20 giugno 2011

Verdura a km zero

Orti e serre sui tetti: verdura a km zero, risparmio e più ossigeno in città. Le buone idee di Usa e Canada
In Canada e negli Stati Uniti si inizia a sperimentare il “rooftop farming”. Coltivare frutta e verdure in serra sopra i tetti degli edifici. Piccoli ma non trascurabili esercizi di sovranità alimentare su scala locale, a tutto beneficio dell’atmosfera metropolitana. E del business.
La crisi alimentare, i prezzi delle derrate agricole alle stelle, il crescente bisogno di ritrovare un rapporto diretto con la natura devono spesso fare i conti con l’urbanizzazione. Coltivare frutta e ortaggi per l’auto-consumo in un campo vicino casa è un lusso per pochi nelle grandi città, divorate dalle speculazioni edilizie e dal cemento.
Trovare un lembo di terra a ore di traffico di distanza ha costi improponibili, anche in termini ambientali e di stress: basti citare una lettera pubblicata sul numero di Agrisole-Il Sole 24 Ore dello scorso 22 maggio, nella quale una giovane madre lamenta di non essere riuscita a trovare un ettaro di terra in affitto in un raggio di cento chilometri da Milano (!).
“Lufa Farms” (www.lufa.com) ha da poco iniziato a vendere a Montreal l’ortofrutta chilometro-zero coltivata sui tetti: il suo motto è “Fresco, Locale, Responsabile”. Un sogno diventato realtà grazie all’intraprendenza dei suoi artefici, capaci di costruire sul tetto di un grigio ufficio una serra di 10.000 mq e coltivarvi tutto l’anno pomodori, cetrioli, peperoni e altri ortaggi.
È solo un esempio della convergenza tra lo sviluppo delle tecnologie e delle esigenze dei consumatori. L’utilizzo di tecniche di coltivazione idroponica (senza terra) e di serre ad alta redditività, abbinate al crescente interesse dei consumatori verso i prodotti biologici, hanno permesso la realizzazione di nuovi modelli di business.
Il modello “Lufa Farms” prevede la distribuzione diretta ai consumatori attraverso una cooperativa; mentre altri modelli di agricoltura urbana (come quello proposto da BrightFarms sono orientati verso le intese con grandi catene dei supermercati, per costruire serre sui loro tetti e vendere i prodotti nei locali sottostanti.
Un altro metodo è quello dell’agricoltura verticale (vertical farming), vale a dire coltivare cibo sui grattacieli o anche nei magazzini, in questo caso con l’aiuto di luce artificiale, utilizzando piante e materiali bio. Uno dei sostenitori è Dickson D. Despommier, docente emerito di salute pubblica e microbiologia alla Columbia University. “TerraSphere”, con uffici in Surrey (British Columbia, Canada) e Boston (Usa), disegna e costruisce sistemi di agricoltura verticale e vende le sue lattughe e spinaci attraverso una catena di supermercati bio in Canada, Choices Markets.
Incredibile ma vero, queste imprese sono pure in grado di realizzare profitto. Gli investimenti iniziali sono notevoli, sino a $1,2-2 milioni per trovare un edificio e costruire una serra di grandi dimensioni, ma i costi operativi sono assai inferiori a quelli della agricoltura tradizionale. Le rooftop farms richiedono meno lavoro, terra, acqua, fertilizzanti e macchinari pesanti, oltre a eliminare i costi di trasporto poiché vendono ai mercati locali. E la produzione è continuativa nelle quattro stagioni. I business plan sono dunque assai promettenti.
Si utilizzano tecniche naturali di protezione dai parassiti e acqua riciclata, e la tecnologia utilizzata nelle serre consente di ridurre sino al 25% le spese di riscaldamento degli interi edifici. I prezzi possono essere lievemente maggiori rispetto a quelli di mercato, ma i consumatori sanno apprezzare la freschezza di prodotti messi loro a disposizione entro 24 ore dalla raccolta.
La prossima sfida è quella della Grande Mela: New York ha circa 57 km2di tetti inutilizzati ma sfruttabili secondo Laurie Schoeman, direttore di Sun Works, una Ong newyorkese che promuove lo sviluppo di serre sui tetti. I giardini sui tetti abbondano, ma senza la copertura delle serre la stagione produttiva è limitata. Secondo Ms. Schoeman, l’installazione di serre su questi tetti permetterebbe di nutrire con cibi freschi i circa 20 milioni di residenti nell'area metropolitana. Per non dire del positivo influsso sul bilancio di anidride carbonica dell’intera area.
E allora perché queste tecniche non sono ancora emerse? In parte è dovuto alla recente evoluzione delle tecnologie, in parte alle resistenze culturali che si sono anche tradotte anche in ostacoli alle autorizzazioni amministrative. Fino a poco tempo fa la produzione alimentare, al di là dell’Oceano Atlantico, era concepita esclusivamente in termini di produzione di massa e solo negli ultimi anni, anche per merito del rincaro del petrolio e quindi pure dei costi di trasporto (che raggiungono il 50% del prezzo, nel caso non infrequente di una lattuga che abbia viaggiato 2000 km dal campo allo scaffale), i consumatori hanno sviluppato una sensibilità verso i prodotti freschi a km-zero.
Fantascienza, utopia o futuro prossimo?
Dario Dongo
Per maggiori informazioni:
martedì 07 giugno 2011

Bevande energetiche

Le bevande energetiche non sono adatte per i bambini: sono inutili, favoriscono obesità, carie e possono interferire con lo sviluppo del sistema nervoso.
Il magazine on line Nutraingredients-usa.com torna a occuparsi di energy drink, le bibite "nervine" che negli ultimi anni hanno conosciuto un vero boom negli Stati Uniti e anche in Europa, ma la loro innocuità per la salute, in particolare dei giovanissimi, è continuamente dibattuta.
L’occasione per riparlarne è uno studio pubblicato sul numero di giugno 2011 della rivistaPediatrics, intitolato “Sport e energy drink per bambini e adolescenti: sono adatti?”
L’articolo mette in luce il fatto che gli energy drink contengono sostanze stimolanti (non presenti negli sport drinks), come caffeina, taurina e guaranà. La caffeina, la più popolare, è stata già collegata a effetti nocivi sulla salute dei bambini, compresi rischi per lo sviluppo dei sistemi neurologico e cardiovascolare.
Secondo Marcie Beth Schneider, membro del comitato della commissione sulla nutrizione dell’American Academy of Pediatrics (Aap) e coautrice dello studio, «In molti casi, è difficile dire quanta caffeina ci sia in un prodotto guardando l'etichetta. Alcune lattine o bottiglie di bevande energetiche possono contenerne oltre 500 mg, l'equivalente di 14 lattine di bibite “normali”».
C'è molta confusione su bevande adatte per reintegrare la perdita di sali dopo lo sport e energy drink:«Alcuni ragazzi dopo la palestra bevono bibite energetiche contenenti grandi quantità di caffeina, quando invece il loro obiettivo dovrebbe essere quello di reidratarsi dopo avere fatto esercizio. Così ingeriscono grandi quantità di sostanze stimolanti che possono essere pericolose», conclude Schneider.
Per altro, anche l’abuso di sport drink è stigmatizzato: Holly Benjamin, membro del comitato esecutivo del Consiglio dell’Aap su medicina dello sport e fitness e coautrice del rapporto, sottolinea che queste bevande possono essere utili per i giovani atleti che praticano attività fisica intensa e dopo sforzi prolungati. Nella maggior parte dei casi sono però inutili, sia per lo sport che si pratica a scuola, sia come bibite durante i pasti o le merende.
«Per la maggior parte dei bambini impegnati in attività fisica di routine, l'acqua naturale è la bevanda più indicata» ha dichiarato Benjamin. Le bevande sportive contengono calorie extra di cui i bambini non hanno bisogno e che potrebbero contribuire a obesità e carie. È meglio bere acqua durante e dopo l'esercizio, e succhi di frutta e latte durante merende, colazione e spuntini».
L’Aap raccomanda ai pediatri di spiegare ai genitori la differenza tra queste bevande e i potenziali rischi per la salute. L’obesità infantile e nell’adolescenza (dai 2 ai 19 anni) in America è aumentata di quasi il 17% nel 2007-2008 contro il 5% del 1971-74, secondo i Centers for Disease Control and Prevention.
Anche la vendita di energy drink è aumentata: nel 2010 le vendite hanno raggiunto i 7,7 miliardi di dollari (più 8,9 % rispetto al 2009) . Buoni risultati anche per le bevande per sportivi contenenti carboidrati, elettroliti ed edulcoranti ( l'incremento delle vendite ha registrato un +7,5%.
Mariateresa Truncellito


mercoledì 15 giugno 2011

L'abito fa il monaco

Abbigliamento
Ogni momento è ideale per rinnovare limmagine aziendale; è veramente facile creare una “limited edition” personalizzata con logo, claim e immagini proposte da voi. Basta scegliere tra l’ampia gamma di modelli, colori, tessuti, decidere le tecniche di stampa e il gioco è fatto!
Così realizzerete al vostro personale “micro-merchandising” aziendale. Necessari per un evento e perfetti per i propri collaboratori, i capi d’abbigliamento personalizzato comunicano la mission aziendale: serietà, know-how, professionalità. A differenza di altri strumenti promozionali, l’abbigliamento personalizzato è un veicolo promozionale efficace, utile per fidelizzare i clienti e dall’impatto duraturo nel tempo.
L’abbigliamento di qualità personalizzato con il proprio marchio e omaggiato a clienti e dipendenti, contribuisce a creare il mito del vostro marchio. Verificate le numerose possibilità a vostra disposizione per dare un look frizzante alla vostra immagine aziendale.
Vi differenzierete da tutti gli altri e i clienti vi riconosceranno fra tanti.

Fonte: XPRESS
Web: http://www.xpress-italy.com/index.html

Xpress, con un know-how trentennale maturato nel settore dei servizi e con le professionalità presenti è in grado di offrire le soluzioni adeguate per l'attività di piccole e medie imprese, liberi professionisti, soggetti pubblici e privati.

martedì 14 giugno 2011

La Chimica prende il volo

Gli eventi di EuroSoft

XV Congresso Nazionale dei Chimici
Roma, 16-18 giugno 2011

La EuroSoft presiederà al Congresso con un proprio stand con l'obiettivo di fornire ai visitatori interessati informazioni su come il laboratorio di prova e controllo qualità può trarre vantaggio dall'utilizzo di un LIMS per la gestione del proprio workflow organizzativo. Verranno nell'occasione illustrate tutte le ultime novità del LIMS EuSoft.Lab studiate da EuroSoft per incrementare le perfomance e la competitività del laboratorio.
Approfondimenti sul sito EuroSoft>
http://www.eusoft.it/it/eventi/sponsorizzazione-xv-congresso-nazionale-dei-chimici-201cla-chimica-prende-il-volo201d

martedì 10 maggio 2011

UNIVERSITA' DI UDINE ONLINE

Online tutte le Università italiane e non solo ...

The University is Huge


Bisogno di informazioni sui corsi di studio?
Per i nostri corsi di laurea, si possono consultare le pagine del sito e per qualsiasi informazione o chiarimenti, contattare i tutors o la Segreteria Didattica  
tel: 0432 556111  
I manifesti degli studi e i requisiti d'accesso ai vari corsi si possono visualizzare nel canale piani didattici. Si apre in una nuova finestra

giovedì 21 aprile 2011

martedì 19 aprile 2011

Dal 1° gennaio 2011 siamo centro interuniversitario

Il Dipartimento di Scienze degli Alimenti è sul cercapersone dell'Uniud.It


http://www.uniud.it/cercapersone.htm

Agorà Scienza

Euroscience
Appuntamento a
Dublino 11 luglio 2012
http://www.dublinscience2012.ie/

Consulta il centro interuniversitario
www.agorascienza.it

mercoledì 30 marzo 2011

Internet e l'inglese

Otre ad essere una moda riciclare contenuti in inglese è un comportamento normale, così come un bambino apprende la lingua dai propri genitori.

Com'è il tuo Inglese?
Fai ora il test online, è gratis! Con wallstreet imparare inglese è facile.

http://www.wallstreet.it

lunedì 28 marzo 2011

Inventa una ricetta

75 g di zucchero + 150 farina '00' + mezzo bicchiere di aranciata 'Fanta' + un cucchiaino di lievito chimico

Mescola il tutto per qualche minuto e lascia riposare per un'ora.

Servendoti di una padella versa dell'olio per frittura e friggi a piccole dosi l'impasto per qualche minuto fino a doratura, avendo cura di rigirarlo spesso. Otterrai delle frittelle dolci che lascerai raffreddare avvolte in carta da cucina.

giovedì 24 marzo 2011

Sviluppo e libertà digitale

Consulta il sito> www.agendadigitale.org

giovedì 10 marzo 2011

I punti di forza di un'azienda di trasporto

  • Affidabilità
  • Sicurezza
  • Trasparenza amministrativa
  • Flessibilità
  • Sostenibilità
E tu, cosa fai per il tuo BRAND?

venerdì 4 marzo 2011

L'igiene degli alimenti

Consulta il sito del Ministero della Salute

Cibi scaduti e avanzi? Usali così

Voti 53 Commenti 42


 
In pillole:
Perché buttare via latte e yogurt scaduti? Se gli esperti dicono che lo yogurt si può mangiare anche giorni dopo la scadenza, i rimedi della nonna ci consigliano di utilizzarlo per maschere di bellezza.

Se non vi fate mancare il caffé del mattino, usate i fondi per fertilizzare le vostre piante.

Uova lasciate per troppo tempo in frigorifero? Latte fresco dimenticato? Caffé rimasto dentro la tazzina o un goccio di birra lasciato sul bicchiere dopo una notte di festa? Cosa fare con avanzi e scarti di cibo, si deve per forza buttarli? Non necessariamente, ci sono un sacco di usi alternativi con avanzi e cibi scaduti che potete tranquillamente provare a casa.

Nella maggior parte dei casi si tratta di rimedi che venivano usati ai tempi dei nostri nonni, altri sono stati provati scientificamente. L'unica cosa di cui dovete armarvi è un po' di pazienza, perché non sempre i risultati saranno immediati. Ma la soddisfazione sarà doppia: da un lato userete cibi scaduti in modo alternativo evitando inutili sprechi; dall'altro lato risparmierete sostituendo generi alimentari poco costosi (come sale o uova) ai più cari prodotti in commercio con risultati simili.

A questo punto, non resta che vedere come essere creativi con la vostra dispensa. Si tratta di una breve rassegna che non vuole essere esaustiva. Provateli, diteci se funzionano o no, e condividete con noi altri usi alternativi che avete scoperto!

BANANA

La parte interna della buccia può essere usata per lucidare le scarpe in pelle, rimuovere verruche (dopo diverse settimane di trattamento), intenerire l'arrosto (aggiungendo la buccia nella padella), e pulire le foglie delle piante di casa.

BIRRA

E' un ottimo costituente naturale per i capelli. Riscaldatela e distribuite sul cuoio capelluto, lasciate agire per mezz'ora, poi risciacquate. Mischiata con dell'uovo crudo darà corpo ai vostri capelli. Se invece è avanzato un bicchiere dall'ultimo party, anziché buttarlo versatelo sulle vostre piante: il lievito le farà crescere più rapidamente.
Sondaggio

 
Ti fidi a mangiare i cibi scaduti?
  • Li butto nella spazzatura
  • Li mangio lo stesso
  • Li riutilizzo in altri modi

VOTA!


CAFFÉ

Già saprete che i fondi di caffé sono preziosissimi per il terreno grazie all'azoto, ottimo alleato del vostro giardino. Ma potete utilizzare gli stessi fondi anche per tenere lontani gatti (miscela con buccia d'arancia) e formiche (l'azoto brucia le loro gambe), aggiungere brillantezza ai vostri capelli (impacco con capelli puliti e bagnati), ed eliminare cattivi odori (lasciate seccare i fondi, versateli in una coppa e conservate in frigo). Anche le poche gocce avanzate nella moka o tazzina sono utili per le piante: calcio, magnesio e azoto sono fondamentali per la salute delle piante. Diluite (1/4 di caffé più ¾ d'acqua) e innaffiate con questa soluzione una volta a settimana.

LATTE

Se avete lasciato il cartone aperto per più di una settimana, può non avere un buon odore. Potete però ancora utilizzarlo in diversi modi. Ad esempio, può far risplendere le vostre scarpe di cuoio, e rimuovere le macchie d'inchiostro dai vostri vestiti, immergendoli completamente per un po'. Un vecchio consiglio per piatti con piccole crepe: immergeteli in una pentola di latte e lasciate bollire a fuoco lento per 45 minuti. Pochi giorni dopo la data di scadenza, il latte acido può essere usato anche per cuocere cibi cotti al forno, come torte al cioccolato o biscotti.

SALE

Usatelo per rimuovere le macchie di vino rosso dai tappeti e l'odore sgradevole della cipolla dalle vostre dita. Se per caso vi si rompe un uovo sul pavimento, spruzzarci sopra un po' di sale vi aiuterà a rimuoverlo.

UOVA

Il tuorlo va bene per i capelli, mentre l'albume, mischiato con un po' di limone e miele, è un'ottima maschera per il viso (lasciare agire per 20 minuti). Se avete bambini, dell'albume strofinato sui vestiti aiuterà a rimuovere le macchie lasciate da gomme americane.


 
YOGURT

Se non vi fidate a mangiare lo yogurt scaduto da una settimana potete utilizzarlo come lievito per la pasta o per la cura del vostro corpo. Sono diversi i modi in cui potete dedicarvi a veri e propri trattamenti di bellezza con questo derivato del latte: struccante delicato per il viso, ammorbidente per capelli, maschera per il viso, nutriente per la pelle secca e scrub per il corpo ne sono alcuni esempi. Ottimo anche per lucidare oggetti in ottone.


 
Fonte: Altroconsumo.It

 

 

Post più popolari