Cerca nel blog e nel web

Visualizzazioni totali

21,961

martedì 26 luglio 2011

UNI e la competitività

UNI ha commissionato un’indagine per individuare quali sono - secondo i manager di 304 imprese italiane - gli elementi che permettono alle imprese di essere più competitive. L’indagine si è concentrata sull’analisi dei fattori che determinano la competitività. Quelli interni alle imprese, cioè quelli che dipendono prevalentemente dalla singola organizzazione (con particolare attenzione all’innovazione), e quelli esterni alle imprese, cioè quelli sui quali la singola organizzazione non può influire direttamente (con particolare attenzione alle norme tecniche volontarie, cioè alle norme UNI).

Per quanto riguarda l’innovazione, essa è considerata determinante per la competitività aziendale quando riguarda il prodotto/servizio (26%), l’area commerciale (15,1%), l’assistenza pre/post-vendita (11,5%). Particolarmente significativo il pacchetto relativo all’organizzazione aziendale: l’innovazione nell’organizzazione del lavoro, nella gestione aziendale e nel sistema aziendale nel suo complesso sommano il 21,8%: il dato è coerente con il successo che hanno avuto negli ultimi anni le norme tecniche sui sistemi di gestione aziendale (ISO 9000, ISO 14000, etc).

Tra i fattori esterni più importanti nel contribuire a migliorare la competitività aziendale sono stati giudicati: l’attività di ricerca, il mercato del lavoro, l’istruzione (tutti e tre con valori attestati intorno al 36%). Dopo il sistema bancario e la pubblica amministrazione il 13,8% identifica il fattore “norme tecniche volontarie UNI”. L’importanza maggiore alle norme tecniche UNI nell’aumentare la competitività aziendale viene data dalle imprese che hanno meno di 5 dipendenti e dai settori diversi dall’industria (servizi, commercio, banche/assicurazioni): coloro i quali hanno maggiori difficoltà ad accedere ai benefici della ricerca pubblica e che -quindi- nelle norme UNI trovano un convenientissimo strumento di trasferimento tecnologico e una “facile” garanzia da offrire ai propri clienti.

Dall’approfondimento sulle norme tecniche UNI è emersa una visione generalmente positiva del ruolo che esse possono svolgere per favorire l’innovazione e la competitività, in particolare viene riconosciuto che “definiscono la sicurezza dei prodotti/servizi necessaria per le innovazioni”, che “il loro uso permette alle aziende di dedicarsi a migliorare i prodotti/servizi, a diversificare, ad eccellere”, che “facilitano la diffusione dell’innovazione e quindi il processo di miglioramento continuo”. Meno sentito ma ugualmente presente è il fatto che l’uso delle norme tecniche UNI “riduce le barriere commerciali per l’accesso ai nuovi mercati” e che “facilitano il rispetto degli obblighi di legge”.

Infine, dalla ricerca è emerso un elevato consenso sul fatto che “partecipando all’attività tecnico/normativa UNI è possibile scambiare informazioni, studi, stimoli che facilitano l’innovazione” e che “è possibile avere un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti”. Un buon livello di condivisione ha raggiunto anche il fatto che “partecipando all’attività tecnico/normativa UNI è possibile diminuire il costo delle attività di ricerca e sviluppo”.
Acqua Research, 9.2004

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari